Alluvioni in Sri Lanka
Sono oltre 350.000 le persone colpite e decine finora i morti accertati a causa di alluvioni e smottamenti seguiti alle pesanti piogge monsoniche che da alcuni giorni cadono in diverse località dello Sri Lanka. Danni ingenti alle abitazioni con centinai di edifici crollati e migliaia danneggiati parzialmente, numerosi gli allagamenti nelle scuole.
«Nelle zone montuose dei distretti di Kegalle e Ratnapura - scrivono Chiara Catenazzi e Mattia Murkovic, "caschi bianchi" in servizio civile all'estero di Caritas Italiana - la terra, riarsa dal sole dei caldissimi mesi passati, si è trasformata in fango, i fianchi delle colline si sono sciolti in frane che hanno travolto interi villaggi. E' qui che si stanno registrando il maggior numero di vittime, dispersi e sfollati. In altri otto distretti, per quanto sembri che la tregua delle piogge di queste ultime ore stia facendo diminuire il livello dell'acqua raggiunto i giorni scorsi, il bilancio dei tragici effetti dell'alluvione sta aumentando: il Disaster Management Centre riporta al 19 maggio 43 morti, 414.627 persone colpite e più di 3.000 case danneggiate».
Caritas Sri Lanka si è prontamente attivata per predisporre un’assistenza alle persone sfollate in coordinamento con le autorità locali, in particolare nelle diocesi di Ratnapura, Kandy, Kurunegala, Colombo e Chilaw. Sono stati distribuiti aiuti già a circa 7.000 persone e si prevede di raggiungerne 27.000.
Caritas Italiana, impegnata da anni nel paese e presente sul posto con propri operatori e volontari in servizio civile, è in costante contatto con la Caritas locale ed è pronta a sostenerne gli interventi in risposta all’emergenza.
[Fonte Caritas Italiana]
Tags: caritas italiana, alluvioni , sri lanka